21 giugno 2010

Il coltivatore di sogni

Giugno1999. Sognavo la Grecia, donne in bikini, spiagge immense e macchine cabriolet. Per pagarmi la prima vacanza decisi di dedicarmi agli acinini.
Due settimane che mi segnarono piu’ nel morale che nel fisico. Gelosissimi fattori, stilando la scala dei mali per l’uva, mi paragonarono alla pronospera. Ero un giovane universitario non esperto che si impegnava senza risultati. Un disastro.
Finendo l’ultimo cippone, salutati gli ingiustamente trascurati raciueppe, mi promisi che non avrei mai piu’ sfilato tra li filare.
Giugno 2010. Ho vissuto la Grecia, ho visto donne in bikini alte 16 pollici, sono scappato da spiagge piene e ho imparato ad odiare le macchine cabriolet.
Ho comprato la mia laurea ad un buon prezzo, ho imparato 4 lingue, ho riparato 6559 pc ed ho modificato i miei sogni.
Per inseguirli sto scacciando gli acinini.
Sintomo di un fallimento annunciato o di testardaggine prolungata?
Studiare e viaggiare tutta la vita per tornare a fare quello che odiavo 17 anni fa.
Non sono migliore di nessuno suggerisce il mio animo solidale.
C’è la crisi ripete molta gente incalzando “infraditi” da 250 euro.
Non abbiamo futuro scrivono i rivoluzionari del web.
O quiro o niente…… penserete voi.
Da due giorni mi sveglio alle 4.00.
Passeggio con Lucky, vesto casual, bevo caffè, sfilo tra i filari.
Mentre mi rendo conto che non ho mantenuto l’ennesima promessa mi accorgo che trascorro il resto della giornata a disegnare e scrivere.
Non trasformo gli acinini in soldi e i soldi in birra, sigarette e benzina.
Sono un coltivatore di sogni. 
Sono quello di sempre. Mi ringrazio e mi saluto. 
Alla prossima.

1 commento:

Antonio Coimbra ha detto...

Ciao Giorgio!!!!
Come va? tutto bene? non farti condizionare dai cervelloni mediatici: un futuro ce l'abbiamo sempre, magari brutto, ma c'é. La vita é imprevedibile e la macropolitica incomprensibile (e penso sia meglio non capire). Quello che porta avanti molte persone, quello che fa girare il mondo é un mix di egoismo, invidia, avarizia e superbia. Ma sotto questi nuvoloni neri si nasconde la gente per bene, la gente che lavora, la gente che offre il suo aiuto al prossimo senza aspettarsi niente in cambio. La gente che riesce a gioire delle piccole cose come un bambino davanti ad un gelato. Non vediamo queste persone, perché non si mettono in mostra, ma ce ne sono tanti.
La "civiltá" di oggi é molto strana e furba, dicono che hai la possibilitá di fare quello che vuoi, ma se vuoi fare qualcosa, hai bisogno di permessi che non avrai mai. Siamo liberi..... liberi di presentarci volontariamente come schiavi, perché molte volte non si ha scelta. Allora cosa cambia rispetto al "famigerato" medio evo, oppure rispetto allo schiavismo dell'impero romano (li se non altro gli schiavi avevano la possibilitá di riscattarsi)? Eppure il mondo é bello, ci possono dare tanto e levare ancora di piú, ma quello che non potranno mai levarci é il nostro buon umore, la nostra gioia nello stare con amici, l'emmozione che si ha quando tuo figlio ti sorride, la nostra dignitá di esseri umani, ecc..