23 agosto 2010

Another sunny day


Scendo a coppie di tre i quarantatre scalini che mi allontanano da casa. Lunghi e sottili fili collegano direttamente le mie orecchie ad  “Another Sunny Day”. Incontro la mia bici da corsa metallizzata e insieme  pedaliamo per le vie assolate del mio ridente paesino. Ci fermiamo a chiacchierare con un cane randagio che educatamente non risponde. Alziamo il volume e decidiamo di proseguire dritto per 5 canzoni. Al nostro arrivo scatteremo una foto e la pubblicheremo sul blog. La macchina fotografica scarica ci concede una sola foto. Ridiamo e sudiamo mentre ripercorriamo la strada al contrario. Un pensiero semplice scandisce le nostre pedalate.  Strade uguali hanno sempre sapori differenti. Le canzoni sono cambiate. L’infradito ha ferito il mio alluce e il dado ha allentato la morsa sul pedale. Gli alberi secchi ci mostrano le spalle e la carreggiata ci concede la destra. Sono passati poco piu’ di venti minuti eppure quella stessa strada si presenta diversa. “Piacere di conoscerla”, ho sussurrato. “Il piacere è tutto mio”, non ha risposto.

1 commento:

Flavia ha detto...

Ho ritrovato il tuo blog mentre spulciavo nel vecchio vado a budapest. Geniale come sempre. In bocca al lupo.