Nella mia vita ho votato una sola volta. Era il 2001, anno che ricordo per le veloci pedalate a cavallo di una rossa bianchi e per lente corse con una rossa Fiat 126.
Votai Bagnardi e vinsi. Con gli amici festeggiammo sfrecciando a 20 Km/h davanti alla sede del centro-destra e mostrando dai finestrini della 126 nude natiche agli sconfitti.
Ironia della sorte le stesse chiappe si mostrarono impreparate ad accogliere spiacevoli inculate.
La mia nazione e il mio comune sprofondavano nello squallore e negli anni che seguirono alternai successi personali a fallimenti collettivi. Esperienze all'estero di volontariato, studio e viaggio mi portarono a decidere della mia vita senza delegare. Chiusi la mia scheda elettorale in un cassetto e osservai gli eventi con distacco e dispiacere. Nel giorno stesso della mia lode decisi di lasciare Grottaglie, troppo meschina per offrirmi opportunità che superassero l'ILVA e la firma breve. Dal Portogallo prima e dall'Ungheria poi seguivo le vicende di giovani che si battevano contro una discarica speciale e di ragazzi che cercavano di svegliare la collettività con schiaffoni chiamati murales. Leggevo e cercavo di informarmi. Pensavo a Grottaglie, a quanto fosse diventato normale morire di tumore a 40 anni, a quanti ragazzi raggiungevano la pazzia per mancanza di certezze e a quanti cercassero certezze nelle botte o nella droga. Pensavo a Grottaglie ma il mio stipendio mi garantiva una vita che in Italia sognamo solo a rate. Poi un giorno ho deciso di tornare. Sono andato dal grande capo e ho lasciato un contratto a tempo indeterminato per tornare a tempo indeterminato a Grottaglie. La mia città aveva bisogno di gente come me, mi avevano detto.
Ho così aperto il mio piccolo studio di ceramica dove inseguo i miei sogni di cambiamento. Ho rispolverato la scheda elettorrale offrendola a Lino Grippa come documento d'identità in cambio di 2 casse, ma non ha funzionato. La scheda serve ad altro, forse.
Serve a sognare, sperare e scacciare. Serve a scacciare chi ha abusato della mia terra e della mia gente. La scheda serve a votare. Io voterò Ciro D'alò perchè è la persona che sento piu' vicina al mio ideale di cambiamento. Comprenderò chi deciderà di votare le altre liste civiche o De Filippis ma pregherò che non ci sia molta gente pronta a sventolare le proprie chiappe da un finestrino. Io l'ho fatto per una volta 12 anni fa, molti grottagliesi lo fanno quotidianamente da una vita.
Ho così aperto il mio piccolo studio di ceramica dove inseguo i miei sogni di cambiamento. Ho rispolverato la scheda elettorrale offrendola a Lino Grippa come documento d'identità in cambio di 2 casse, ma non ha funzionato. La scheda serve ad altro, forse.
Serve a sognare, sperare e scacciare. Serve a scacciare chi ha abusato della mia terra e della mia gente. La scheda serve a votare. Io voterò Ciro D'alò perchè è la persona che sento piu' vicina al mio ideale di cambiamento. Comprenderò chi deciderà di votare le altre liste civiche o De Filippis ma pregherò che non ci sia molta gente pronta a sventolare le proprie chiappe da un finestrino. Io l'ho fatto per una volta 12 anni fa, molti grottagliesi lo fanno quotidianamente da una vita.
4 commenti:
De Filippis? comprederai chi voterà De Filippis??? Gli altri partiti o liste civiche hanno preso un buon 80 - 90% candidati consiglieri dalla strada o per sangue (cugini parenti ecc) ma loro ancora peggio! chi è questa persona? non ha frequentato neanche un dibattito pubblico o qualsiasi altra forma di attivismo... è stato chiamato solo per il presigio personale in quanto professore Universitario del nostro amato politecnico! se non vuoi altre inculate ti consiglierei di scegliere meglio a chi dare stima o comprensione!
CIao Francesco A
caro civile,
Mi ripeto: io votero' Ciro D'Alò, che ritengo una alternativa tangibile ai classici sindaci-ectoplasmi che si sono succeduti a grottaglie. Rispetto De Filippis, pur non conoscendolo direttamente, perchè è un professionista ed è preparato. Il prestigio e la realizzazione personale e professionale in una società democratica non deveno essere considerati degli handicap. Io mi auguro che tu non stia auspicando l'omologazione culturale e professionale, tipica dei regimi piu' antichi e dittatoriali. La competenza serve a Grottaglie ed un consiglio comunale con persone preparate, all'opposizione o alla maggioranza, non puo' che giovare alla città
SE NERO COMO ALLA MORTE!!!!!
Mu purtato chiu sfiga ca vote.... ahhahaha
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