10 maggio 2011

Mi sbilancio..... vado a votare


Nella mia vita ho votato una sola volta. Era il 2001, anno che ricordo per le veloci pedalate a cavallo di una  rossa bianchi e per lente corse con una rossa Fiat 126. 
Votai Bagnardi e vinsi. Con gli amici festeggiammo sfrecciando a 20 Km/h  davanti alla sede del centro-destra e mostrando dai finestrini della 126 nude natiche agli sconfitti. 
Ironia della sorte le stesse chiappe si mostrarono impreparate ad accogliere spiacevoli inculate.
La mia nazione e il mio comune sprofondavano nello squallore e negli anni che seguirono alternai successi personali a fallimenti collettivi.  Esperienze all'estero di volontariato, studio e viaggio mi portarono a decidere della mia vita senza delegare. Chiusi la mia scheda elettorale in un cassetto e osservai gli eventi con distacco e dispiacere. Nel giorno stesso della mia lode decisi di lasciare Grottaglie, troppo meschina per offrirmi opportunità che superassero l'ILVA e la firma breve. Dal Portogallo prima e dall'Ungheria poi seguivo le vicende di giovani che si battevano contro una discarica speciale e di ragazzi che cercavano di  svegliare la collettività con schiaffoni chiamati murales. Leggevo e cercavo di informarmi.  Pensavo a Grottaglie, a quanto fosse diventato normale morire di tumore a 40 anni, a quanti ragazzi raggiungevano la pazzia per mancanza di certezze e a quanti cercassero certezze nelle botte o nella droga. Pensavo a Grottaglie ma il mio stipendio mi garantiva una vita che in Italia sognamo solo a rate. Poi un giorno ho deciso di tornare. Sono  andato dal  grande capo e ho lasciato un contratto a tempo indeterminato per tornare a tempo indeterminato a Grottaglie. La mia città aveva bisogno di gente come me, mi  avevano detto.
Ho così aperto il mio piccolo studio di ceramica dove inseguo i miei sogni di cambiamento. Ho rispolverato la scheda elettorrale offrendola a Lino Grippa come documento d'identità in cambio di 2 casse, ma non ha funzionato. La scheda serve ad altro, forse.
Serve a sognare, sperare e scacciare.  Serve a scacciare chi ha abusato della mia terra e della  mia gente. La scheda serve a votare. Io voterò Ciro D'alò perchè è la persona che sento piu' vicina al mio ideale di cambiamento. Comprenderò chi deciderà di votare le altre liste civiche o De Filippis ma pregherò che non ci sia molta gente pronta a sventolare le proprie chiappe da un finestrino. Io l'ho fatto per una volta 12 anni fa, molti grottagliesi lo fanno quotidianamente da una vita. 

4 commenti:

uncivile ha detto...

De Filippis? comprederai chi voterà De Filippis??? Gli altri partiti o liste civiche hanno preso un buon 80 - 90% candidati consiglieri dalla strada o per sangue (cugini parenti ecc) ma loro ancora peggio! chi è questa persona? non ha frequentato neanche un dibattito pubblico o qualsiasi altra forma di attivismo... è stato chiamato solo per il presigio personale in quanto professore Universitario del nostro amato politecnico! se non vuoi altre inculate ti consiglierei di scegliere meglio a chi dare stima o comprensione!
CIao Francesco A

tubulidae ha detto...

caro civile,
Mi ripeto: io votero' Ciro D'Alò, che ritengo una alternativa tangibile ai classici sindaci-ectoplasmi che si sono succeduti a grottaglie. Rispetto De Filippis, pur non conoscendolo direttamente, perchè è un professionista ed è preparato. Il prestigio e la realizzazione personale e professionale in una società democratica non deveno essere considerati degli handicap. Io mi auguro che tu non stia auspicando l'omologazione culturale e professionale, tipica dei regimi piu' antichi e dittatoriali. La competenza serve a Grottaglie ed un consiglio comunale con persone preparate, all'opposizione o alla maggioranza, non puo' che giovare alla città

totore C. ha detto...

SE NERO COMO ALLA MORTE!!!!!

tubulidae ha detto...

Mu purtato chiu sfiga ca vote.... ahhahaha