28 maggio 2010

Top Kill


Il petrolio continua ad inquinare oceani troppo lontani da noi. Le nostre macchine sfrecciano indifferenti, menefreghiste nei confronti di un disastro già dimenticato.
Vivendo in un piccolo paese amplifichiamo le distanze e riteniamo quella locale l'unica attualità che ci coinvolge.
Gli avvenimenti che interessano la mia piccola cittadina sono pochi e di poco interesse.
Aggiornare il blog sarà difficile.
Percorrere strade identiche, osservando le stesse facce, alla stessa ora, non stimola la creatività.
Bisogna avventurarsi in vicoli dimenticati, ricercare la novità nella semplicità di un paio di calze impiccate al balcone di una casa vuota. Bisogna farlo spesso, anche adesso che angurie ed ombrelloni stanno per invadere nuovamente i nostri splendidi lidi.
L'Ilva è troppo lontana, il golfo del Messico è su un altro pianeta. Siamo pronti a metterci in fila per ore nelle nostre macchine alimentate da supercare benzine. Le macchine devono continuare a muoversi. A qualsiasi costo. Bisogna raggiungere il mare.
Il nostro mare. Azzurro, incontaminato....

2 commenti:

Loredana ha detto...

vedi?..sono venuta a trovarti.
Come scrivi bene Gio, sembri la voce narrante di uno di quei tuoi film border line.Credo tu sia stato capace di avermi fatto maturare la necessità di ritornare e per questoti ringrazio.
Mi piacciono molto i tuoi peluches senza pelo e anche tutto.Il tuo sguardo catturato da calze rachitiche impiccate, dicevi, lo comprendo.
a presto.Bravissimo Giò

tubulidae ha detto...

Grazie Lory, siamo tutti nella stessa barca.... di solito sono meno drammatico nei post.... ma il periodo non mi esalta...... vedremo un po'..... cmq mi fa veramnete piacere ricevere tue opinioni e pareri.... :)